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AutoID e altre tecnologie, vere protagoniste a IT4Fashion 2021

AutoID e altre tecnologie come driver di un’innovazione che rende più efficace ed efficiente l’ecosistema della moda: dalla produzione alla distribuzione. L’edizione di IT4Fashion 2021, coraggioso esempio di evento vis a vis in un regime di distanziamento e di attenzione alle direttive sanitarie, ha permesso ai partecipanti di riscoprire dopo tanti (troppi) mesi il piacere dell’incontro fisico, delle testimonianze dal vivo e del confronto in diretta. Tenenga ha acceso i suoi riflettori sui tag di ultima generazione condividendo con i partecipanti tecnologie e strategie che fanno davvero la differenza.

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AutoID e altre tecnologie: Tenenga presenta il meglio dell’RFID

Al di là dei tech trend associati alla Blockchain, all’Intelligenza Artificiale e alla Realtà Aumentata, il filo rosso della tracciabilità e della rintracciabilità a IT4Fashion 2021 si sono confermate tutte le tecnologie associate all’uso di sensori, tag RFID e progetti IoT.

IT4Fashion Tenenga“AutoID e altre tecnologie a supporto della moda – ha spiegato Ubaldo Montanari, CEO di Tenenga – aiutano gli operatori a massimizzare l’operatività mettendo a sistema dati e informazioni che portano efficienza e trasparenza nelle filiere. L’identificazione automatica, in particolare, quando diventa univoca grazie all’uso dei tag RFID consente di tracciare e rintracciare ogni tipo di item, agevolando tutte le attività di movimentazione e di gestione degli inventari, potenziando al contempo i livelli di sicurezza da perdite, furti e tentativi di falsificazione, garantendo affidabilità, velocità e precisione. Oggi gli operatori possono utilizzare anche inlay green, nel pieno rispetto di una moda ancora più etica e sostenibile”.

Allo stand di Tenenga gli operatori hanno potuto conoscere più nel dettaglio i tag CCRR fornibili in formato label tag per i clienti finali o in formato inaly per i converter nonché le Electronic Smart Shelf di Opticon con tecnologia  e-paper a tre colori, disponibili in formati da 1,5 a 7 pollici e che rappresentano l’avanguardia tecnologica a livello mondiale, supportando sia la logistica che la produzione.

Innovazione e sostenibilità nella moda

Il bisogno di una moda sostenibile non è mai stato così forte: a chiederlo sono gli stessi consumatori, sempre più consapevoli ed esigenti. Oltre a cercare capi belli da indossare, i clienti della moda sono attenti anche ai processi di lavorazione e produzione. Proteggere il pianeta e migliorare le condizioni di vita delle generazioni future, assicurando al tempo stesso vestiti per una popolazione in crescita, oggi per gli operatori della moda è una mission importante.  L’innovazione tecnologica abilita modelli di sviluppo che consentono alle organizzazioni di creare valore in un’economia circolare. Inoltre, la tecnologia guida nuovi canali di comunicazione, processi e modi di lavorare e, in definitiva, consente di migliorare utilizzo delle risorse e crescita economica.

“Dobbiamo trovare modi migliori per produrre quello che utilizziamo e usare saggiamente quello che abbiamo – ha commentato Montanari -. Oltre a riciclare e riutilizzare, è fondamentale imparare a usare tecnologie a impatto zero. Considerando i milioni di tag che oggi vengono utilizzati nelle filiere del fashion è importante capire l’importanza strategica dei Tag RFID Green, che sostituiscono un processo di produzione chimico con un processo al 100% ecologico. I supporti utilizzati nella produzione di queste soluzioni, infatti, sono esclusivamente a base di fibra cartacea e il sistema di produzione delle antenne non è inquinante: non vengono utilizzati poliuretani, nickel o altre sostanze cancerogene o tossiche contribuendo a migliorare l’efficienza delle supply chain aiutando l’industria della moda a mitigare gli impatti sull’ambiente”.

Tag RFID: 6 cose da sapere

Moltissimi brand del Fashion, del Fast Fashion ma anche del Design usano ormai da diversi anni i tag RFID in maniera massiva. I vantaggi,  infatti, sono molteplici, permettendo di:

  1. identificare e certificare in modo univoco ogi singolo prodotto (capo, accessorio, componente)
  2. gestire tutte le informazioni: dal materiale grezzo al prodotto finito
  3. controllare il movimento di ogni singolo prodotto lungo tutta la filiera
  4. ottimizzare e rendere più efficiente il magazzino, permettendo di gestire le rimanenze ed evitare l’out of stock
  5. velocizzare la gestione di ordini, inventari e consegne, abbattendo drasticamente gli errori
  6. sviluppare nuovi servizi, aumentando la customer satisfaction dal back end al front end, includendo anche la garanzia di autenticità che preservano i consumatori finali dalla contraffazione

“Il Fashion in ogni sua forma ha scoperto i vantaggi estesi dell’AutoID e delle altre tecnologie a supporto di tutte le fasi di produzione, logistica, distribuzione – ha concluso Montanari – fino ad arrivare a coprire anche i servizi di post vendita. A differenza dei codici bidimensionali, l’identificazione automatica univoca permette una lettura massiva dei tag che garantisce maggiore rapidità anche in tutte le operazioni di picking con una riconoscibilità certa del singolo item sia dentro che fuori dal magazzino. Considerando  la crescita esponenziale dell’e-commerce legata al regime di stop & go scatenato dalla pandemia, anche il problema della falsificazione, dell’italian sounding, del mercato nero e del mercato grigio sono cresciuti notevolmente. Solo nel 2020 la contraffazione nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori secondo gli ultimi dati dell’Ocse ha creato un danno per le imprese manifatturiere pari a 1,3 miliardi l’anno per mancate vendite, mentre i consumatori hanno pagato ingiustamente 1,4 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti falsi, per un giro d’affari totale del falso Made in Italy nel settore Moda pari a 5,2 miliardi di euro. I tag RFID, identificando in maniera univoca ogni singolo prodotto, sono la tecnologia migliore per combattere la contraffazione“.