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Bonfiglioli Ricambi e Trasmissioni ottimizza gestione e movimentazione di oltre 50mila prodotti con l’RFID
in dicono di noi Opzionale da Laura ZanottiDa Digital 4 – Dicembre 2023
Automazione logistica potenziata dalla robotica e dall’IoT. E così che BRT rende più efficace il governo dei processi di produzione e gestione del magazzino attraverso un sistema di tracciabilità e rintracciabilità basato sull’identificazione univoca in radiofrequenza. L’azienda, creata dal Gruppo Bonfiglioli nel 1996 per supportare i suoi clienti in Italia e all’estero, è posizionata nei pressi degli impianti produttivi della casa madre, a Calderara di Reno, a pochi chilometri dall’aeroporto di Bologna.
«Da un punto di vista informatico siamo completamente integrati al Gruppo Bonfiglioli, con tutti i vantaggi di un interscambio automatico di acquisti e vendite con una logica intercompany – spiega Emanuele Piazzi, Planning & ICT di BRT -. La gestione delle commesse e la movimentazione delle merci richiedono diverse procedure articolate e complesse. Utilizziamo come ERP SAP mentre per la gestione del magazzino abbiamo un sistema di trasloelevatori collegato a SAP di un partner esterno, con un’area completamente automatizzata che movimenta una media di 1.600 cassette multi-referenza alla settimana. In base agli ordini, gli operatori in ogni cassetta inseriscono più articoli. Seguendo l’esempio della capogruppo, nel 2020 abbiamo deciso di implementare la tecnologia RFID».
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Le stampanti RFID di Sato, tante etichette con precisione e rapidità
in dicono di noi Opzionale da Laura ZanottiDa Tech FromThe Net – Gennaio 2023
Le stampanti RFID di Sato possono essere calibrate e configurate per diverse tipologie di etichette garantendo massima precisione e rapidità. Un esempio del loro utilizzo riguarda il progetto Tenenga per Smacrent.
Le necessità di Smacrent
Ottomila eventi annui, con la fornitura di tavoli, sedie, divani, tovaglie, frigoriferi, forni, casse di bicchieri, piatti e posate. Una movimentazione di oltre 3 milioni di pezzi in un anno e un totale di 70.000 oggetti etichettati e identificati univocamente. Ecco i numeri che contraddistinguono la movimentazione logistica di Smacrent, che si occupa di noleggio arredi e attrezzature professionali per banqueting e catering.
Le stampanti RFID di Sato
Gestire in modo efficiente e verificare di volta in volta che tutta l’attrezzatura noleggiata rientri in magazzino richiede un’organizzazione logistica precisa e accurata. E la tecnologia RFID UHF, con la possibilità di identificare univocamente ogni oggetto e tracciarne la movimentazione con letture massive e precise dei tag, è di aiuto per ottimizzare i tempi di gestione e controllo delle uscite e dei rientri degli allestimenti.
Il progetto sviluppato da Tenenga
Tenenga, azienda specializzata in soluzioni di identificazione, tracciabilità, rintracciabilità, è stata contattata per avere una soluzione valida ed efficace. Smacrent dispone di un ampio catalogo con un’articolata varietà di oggetti, a ciascuno dei quali è necessario assegnare un codice univoco al quale associare tutte le informazioni che lo caratterizzano. Il magazzino è organizzato con cinque gate di uscita, dove le etichette di tutti gli oggetti sono lette per verificare che esca tutto quanto richiesto per un determinato evento. Nei tre gate di ingresso invece le etichette sono lette per verificare che tutti gli allestimenti di un determinato evento siano restituiti.
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Il noleggio attrezzature per catering diventa smart
in dicono di noi Opzionale da Laura ZanottiDa DataValue – Gennaio 2023
Ottomila eventi in un anno fornendo tavoli, sedie, divani, tovaglie, frigoriferi, forni, casse di bicchieri, piatti e posate con una movimentazione di 3.200.000 pezzi in un anno e un totale di 70mila oggetti etichettati e identificati univocamente. Sono i numeri che contraddistinguono la movimentazione logistica di Smacrent, società che si occupa di noleggio arredi e attrezzature professionali per banqueting e catering, con la possibilità di personalizzare allestimenti e scenografie in funzione del tipo di evento.
Gestire in modo efficiente questa attività e verificare di volta in volta che tutta l’attrezzatura noleggiata rientri in magazzino pronta per l’evento successivo richiede un’organizzazione logistica precisa e accurata. È un caso in cui la tecnologia RFID UHF, grazie alla possibilità di identificare univocamente ogni oggetto e tracciarne la movimentazione con letture massive e precise dei tag, è di grande aiuto per ottimizzare i tempi di gestione e controllo delle uscite e dei rientri degli allestimenti. Il progetto a cui si fa riferimento è stato realizzato da Tenenga.
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La logistica intelligente di Bonfiglioli
in dicono di noi da Ambra MontanariDa Il Giornale della Logistica – Aprile 2020
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Food Hub
in dicono di noi da Laura ZanottiDa Food Hub – Marzo 2020
In particolare, la crescente attenzione sia della sanità pubblica sia dei consumatori in materia di sicurezza qualità degli alimenti, infatti, rende sempre più evidente la strategicità della tracciabilità dei prodotti alimentari.
“Il trasferimento delle informazioni deve possedere due requisiti: un sistema di identificazione unico e affidabile e un meccanismo credibile e verificabile per la preservazione di tale identità. Un sistema di tracciabilità deve essere affidabile, rapido, preciso e fare in modo che gli operatori della filiera siano in grado di individuare fornitori e provenienza delle materie prime e al tempo stesso le aziende a cui hanno fornito il prodotto stesso. A tal scopo esistono diverse tecnologie, definite AIDC (Automatic Identification and Data Capture), che consentono di identificare in modo più o meno automatico i prodotti, materie prime e/o fasi produttive. Infatti, identificando con certezza e precisione cose, persone o animali si consente la gestione e il controllo del flusso dei dati all’interno di un’azienda o di un processo distributivo, disponendo delle informazioni in modo rapido ed esente da errori”…
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Digital4
in dicono di noi da Laura ZanottiDa Digital4 – 9 Marzo 2020
Adottando un sistema automatico capace di garantire la tracciabilità e la rintracciabilità dei colli inbound e outbound, la direzione voleva adottare la tecnologia RFID per portare maggiore integrazione a livello di filiera e standardizzare l’interoperabilità tra fornitori e spedizionieri. Tenenga e Zebra partner tecnologici del progetto, atto a potenziare lo stabilimento 4.0 di Bonfiglioli.
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Digital4
in dicono di noi da Laura ZanottiDa Digital4 21 Ottobre 2019
IdeaGroup abbraccia lo smart manufacturing, combinando Qr code, light picking e un sistema di data visualization a supporto degli operatori.
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Industry4Business
in dicono di noi da Laura ZanottiIndustria smart: tecnologie esponenziali nella supply chain. 4 aziende si raccontano
da Industry4Business 30/9/2019
Una fabbrica intelligente è capace di coniugare vision, tecnologie e metodologie 4.0 per ripensare l’organizzazione della produzione e della distribuzione. L’innovazione è esponenziale: non solo migliora i tempi e i modi del lavoro ma contribuisce a incrementare la soddisfazione di tutti gli attori della supply chain: colleghi, collaboratori e clienti finali.
Tra i motori dell’innovazione, le aziende hanno fatto quadrato
A tematizzare i punti chiavi dell’industria smart e del valore delle tecnologie esponenziali sono stati gli ospiti di un evento intitolato “Tra i motori dell’innovazione: vieni a scoprire le tecnologie per migliorare i tuoi processi“, organizzato da Tenenga e Tecno-soft, in collaborazione con Opticon, Zebra Technologies, Scatolificio Schiassi e Universal Robot, nel prestigioso museo Ferruccio Lamborghini a Funo d’Argelato, nei pressi di Bologna. Special guest 4 aziende italiane: Cefla, Idea Group, Zanetti e Gruppo Grifo. I portavoce aziendali hanno raccontato come e perché hanno scelto di reingegnerizzare l’organizzazione ed il business, scegliendo un approccio più smart.
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Datavalue
in dicono di noi da Laura ZanottiDa Datavalue 26 Settembre 2019
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Key4biz
in dicono di noi da Laura Zanottida Key4biz 12 Settembre 2019, ore 13:30
Il 20 settembre al museo Ferruccio Lamborghini (Bologna) evento sulle tecnologie esponenziali
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ItaliaImballaggio, the voice of italian packaging
in dicono di noi da Laura ZanottiDa ItaliaImballaggio, the voice of italian packaging Settembre 2019
ItaliaImballaggio
in dicono di noi da Laura Zanottida ItaliaImballaggio Settembre 2019
Un convegno sulle tecnologie che fanno la differenza
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Il Giornale della logistica
in dicono di noi da Laura ZanottiDa Il Giornale della logistica Luglio/Agosto 2019
Il ruolo di Tenenga
Premio Mascagni a Tenenga: Montanari racconta le nuove frontiere dell’identificazione
in dicono di noi da Laura Zanottida Il Resto del Carlino, 15 Maggio 2018
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Agrifood Tech
in dicono di noi da Laura Zanottida Agrifood Tech, 5 Aprile 2018
Tracciabilità alimentare delle carni bovine italiane: la Cooperativa Agricola San Rocco da anni usa la tecnologia Rfid per garantire la qualità della filiera dall’allevamento alla tavola del consumatore. Tenenga, già partner per la tracciabilità alimentare del Consorzio Qualità della Carne Bovina Milanese, ha integrato nella filiera della carne un sistema basato su tecnologia Rfid. L’animale in allevamento viene tracciato mediante un tag Rfid: il dispositivo viene inserito o in un orecchio oppure tramite bolo di ceramica nel reticolo ruminale.
«Lo sviluppo di sistemi Rfid legati alla filiera alimentare – spiega Virgilio Citelli, Responsabile Area Produzione di Cooperativa Agricola San Rocco – garantisce ottimi risultati e dovrebbe essere applicato su larga scala perché, oltre alla certezza della tracciabilità, offre una limitazione alle frodi alimentari, tutelando i consumatori».
La qualità della carne bovina, infatti, risulta da una adeguata gestione di ogni fase della catena alimentare: dall’acquisto e/o nascita degli animali alla tavola del consumatore. I fattori in grado di influenzare le caratteristiche qualitative della carne sono pertanto decisamente numerosi e presenti lungo l’intero processo produttivo, anche se è indubbio che il ruolo di protagonista spetti all’allevamento: tipo di animale, gestione e alimentazione determinano infatti le peculiarità principali del prodotto finale. L’iniziativa portata avanti dalla Cooperativa San Rocco da diversi anni è un esempio illuminato di smart agrifood dove l’uso dell’identificazione univoca a radiofrequenza fa davvero la differenza per tutta la filiera alimentare.
Il progetto, in linea con le linee guida europee dell’iniziativa Farm to Fork (F2F, ovvero tracciabilità alimentare dalla fattoria alla forchetta), ha coinvolto i principali allevamenti della Cooperativa San Rocco, il macello di proprietà nonché i diversi punti vendita dove sono reperibili i prodotti a marchio Cooperativa San Rocco. In questo modo la carne è controllata dall’allevamento alla vendita e anche il consumatore finale può godere della massima trasparenza informativa rispetto ai suoi acquisti.
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Internet4Things
in dicono di noi da Laura Zanottida Internet4Things, 7 Marzo 2018
Rifiuti intelligenti grazie a contenitori per la raccolta resi parlanti grazie alla tecnologia RFID. Utilizzando l’identificazione automatica, Gruppo Hera da tempo ha introdotto un sistema di tracciabilità e rintracciabilità che porta maggiore efficienza nei servizi ambientali, contribuendo allo sviluppo delle smart city. L’azienda, che conta oltre 8.500 dipendenti, è una delle principali società multiutility in Italia. Il progetto RFID ha portato Gruppo Hera nella Internet of Things già da qualche anno. La multiutility, che ha sede a Bologna ed è quotata nel segmento Midex della Borsa Italiana, fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica), idrici (acquedotto, fognatura e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) a oltre 4 milioni di cittadini. Il Gruppo oggi conta oltre 8.500 dipendenti ed è una delle principali multiutility italiane, operante in 181 comuni dell’Emilia-Romagna e della Toscana, 95 del Friuli Venezia Giulia, 62 delle Marche e 20 del Veneto.
I rifiuti intelligenti combinano l’uso dei tag RFID, installati sui contenitori stradali per la raccolta della differenziata e lettori UHF posizionati sui mezzi o forniti agli operatori come palmari. Partner tecnologico del progetto il system integrator bolognese Tenenga che ha fornito oltre 200mila tag RFID. Per identificare in maniera univoca i contenitori, suddivisi tra cassonetti in metallo usati per la raccolta differenziata di carta, plastica, nonché bidoni in plastica per la raccolta di vetro e lattine, sono stati scelti transponder di tipo EXO800, le cui caratteristiche li rendono adatti sia ad essere usati su materiali plastici che sui metalli. I tag sono stagni e robusti, particolarmente indicati in ambienti difficili, nel rispetto delle norme militari MIL STD 810-F (per meglio rispondere alle sollecitazione che subiscono in campo) e con un grado di protezione all’acqua e alla polvere IP68. Ogni bidone, campana, cassone e cassonetto è equipaggiato di un tag apposto esternamente per facilitare la lettura e fissato tramite appositi rivetti.
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Una supply chain a prova di contraffazione e più efficiente
in dicono di noi da Laura ZanottiLogistica Management – Novembre 2017
Supply chain efficiente grande protagonista di Trace ID Fashion, il workshop organizzato da Editrice TeMi sull’innovazione tecnologica e l’ottimizzazione dei flussi logistici dedicate al settore del Fashion&Luxury. Accrescere le perfomance in ambito supply chain è un tema cruciale per i brand in particolare e per i distributori in generale. Le tecnologie più innovative permettono di mettere al centro dei propri processi, siano essi a monte o a valle, il cliente. Se prima erano le stagione che dettavano i tempi per la schedulazione della produzione, ora invece le tempistiche si sono drasticamente ridotte e per questo è ancora più importante collaborare, scambiarsi informazioni e poter contare su una filiera sicura, rapida ed efficace.
La tracciabilità e la rintracciabilità anche a supporto dell’anticontraffazione sono state ampiamente raccontate nel primo intervento della giornata: Ubaldo Montanari, presidente & CEO Tenenga, ha puntato l’attenzione su una riflessione per niente scontata: il fashion ha sposato da tempo l’RFID per migliorare la tracciabilità dei prodotti lungo le varie fasi della supply chain, ma le sue potenzialità vanno ben oltre. Permettendo l’identificazione univoca del singolo item, grazie all’area di memoria non modificabile presente in ciascun tag, la RFID è infatti un potente alleato contro la contraffazione del marchio e il mercato grigio/parallelo che i produttori cercano di contrastare da tempo aumentano i controlli all’interno della filiera. A questo link, l’articolo integrale, pubblicato sulla rivista
Moda: il contributo dell’RFID nella filiera di King Kong
in dicono di noi da Laura Zanottida DataValue, 24 Ottobre 2017
Le case d’alta moda hanno scoperto ormai da tempo i vantaggi in termini di tracciabilità e logistica derivanti dall’utilizzo della RFID all’interno dei loro processi. Parliamo di riduzione degli errori in sede di inventario, di maggiore rapidità nella fase di picking e sicuramente di un’identificazione certa del singolo item sia dentro che fuori dal magazzino, quando è ormai in viaggio presso il cliente – se si tratta di eCommerce – o presso il punto vendita. «Quello che però ancora sfugge è l’incredibile contributo della RFID alla lotta del mercato illecito della contraffazione, che ogni anno comporta perdite di fatturato per milioni di euro, ma soprattutto non tiene conto di qualità e sicurezza delle materie prime impiegate, a discapito della sicurezza del cliente finale» afferma Ubaldo Montanari, president & CEO Tenenga.
King Kong, brand di abbigliamento italiano lanciato all’inizio degli anni Novanta, è solo uno dei tanti fashion retailer che ha scelto come partner tecnologico Tenenga per rendere più sicura la propria supply chain attraverso la tecnologia RFID. I dettagli di questa partnership vincente saranno oggetto dell’intervento di Ubaldo Montanari al prossimo Trace ID Fashion del 14 novembre presso l’Auditorium GiGroup di Milano.
Cliccare qui per continuare a leggere l’articolo su DataValue
Logistica smart per Goglio che usa l’RFID in produzione
in dicono di noi da Laura Zanottida INTERNET4THINGS, 2 Ottobre 2017
Logistica smart a supporto della tracciatura del granulo in resina desaccato nel reparto di filmatura, dove si producono film plastici. È questa la soluzione adottata nel suo percorso di digital transformation da Gruppo Goglio. In fabbrica, dunque, i contenitori parlano con gli operatori, per non sbagliare mai ma anche per guadagnare in velocità. Una tracciabilità di nuovo livello supporta una gestione all’insegna dell’Industria 4.0 grazie a innovativi tag RFID combinati a display e-paper.
“Traghettare un Gruppo Industriale nell’era 4.0 è una bella sfida, che si rinnova ogni giorno – spiega Claudio Morganti, Responsabile Automazione della Divisione Packaging del Gruppo Goglio -. Ma Goglio ha le idee chiare: la proprietà ci crede e spinge molto verso l’integrazione completa. Sappiamo che oggi non è più sufficiente offrire un prodotto di qualità: la sfida si gioca sui servizi che si è in grado di offrire e che lo rendono veramente unico”.
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ItaliaFruit dedica un articolo al Sixtrue, promuovendo l’etichetta a prova di contraffazione
in dicono di noi da Laura ZanottiDa ItaliaFruit – 7 Luglio 2017
Italiafruit News, servizio di informazione dedicato ai professionisti del settore ortofrutticolo che offre articoli di cronaca, approfondimenti, dati ed esclusive volte a fornire gli strumenti per interpretare al meglio i cambiamenti del settore, ha dedicato un articolo al Sixtrue.
“Non è un QRcode (che serve a rimandare al sito web del produttore) ma ciò che sta attorno. Sixtrue è un’etichetta che funziona come un’impronta digitale: ognuna differente da tutte le altre. Si tratta di un brevetto italiano sviluppato sui principi della biometria che – tramite applicazione gratuita scaricata sul proprio smartphone – permette di verificare in tempo reale l’originalità del prodotto etichettato con Sixtrue. Ogni etichetta, infatti, può essere stampata solo dallo stampatore che la fotografa e la conserva in una archivio insieme a tutti i dati sull’azienda produttrice e per il tempo richiesto dalla stessa. I dati sono poi accessibili tramite smartphone in qualsiasi parte del mondo. E leggibili al 100%…”
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