Tecnologie anticontraffazione e tutela della proprietà industriale: Tenenga special sponsor
Quali sono le tecnologie anticontraffazione più efficienti? Rispetto alla tracciabilità, cosa dicono le politiche nazionali e come funzionano quelle internazionali? In dettaglio quali sono le soluzioni, le tecniche e metodi a supporto dell’anticontraffazione nel settore agroalimentare? Di tecnologie anticontraffazione e di tutela della proprietà industriale se n’è parlato il 9 settembre scorso a Venezia, nella cornice esclusiva di Expo Venice, che ha coinvolto una selezione di sponsor specializzati: Tenenga, in particolare, ha portato sotto i riflettori della manifestazione tutte le sue soluzioni più innovative, tra cui il nuovo sistema SixTrue.
Tecnologie anticontraffazione e tutela della proprietà industriale
Il convegno, organizzato da UNICRI – Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia, Banca Mondiale – Global Forum on Law, Justice and Development, Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, e Assonime ha puntato l’attenzione su un titolo cruciale: “Come tutelare la proprietà industriale e sviluppo economico”.
Ha aperto la sessione Simona Vicari, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico e Presidente CNAC, che ha contestualizzazione come le tecnologie anticontraffazione costituiscano un elemento fondamentale in una strategia di tutela della proprietà industriale, proteggendo le economie nazionali. Di tecnologie anticontraffazione nella prospettiva della politica pubblica hanno poi parlato diversi esponenti di spicco. Marco Nicoli, portavoce di World Bank, ha approfondito gli aspetti internazionali legati alla salute e alla crescita economica, laddove la contraffazione rappresenta invece un freno allo sviluppo. Marco Musumeci, esponente di Unicri ha raccontato le tecnologie di tracciabilità a livello internazionale, focalizzandosi su come la cooperazione pubblico privato possa contribuire a migliorare la conoscenza e diffondere le informazioni. Loredana Gulino, Direttore generale DGLC – UIBM, Ministero dello Sviluppo Economico, ha illustrato invece le politiche nazionali anticontraffazione, entrando più in dettaglio su come la tracciabilità aiuti ad arginare il fenomeno e a portare trasparenza nelle filiere, tutelando brand e consumatori.
Giovanni Miragliotta, Responsabile della Ricerca Osservatorio Smart Manufacturing School of Management Politecnico di Milano, ha spiegato le tecnologie anticontraffazione oggi disponibili, che portando intelligenza nei prodotti portano il valore dell’informazione e del servizio a tutti gli operatori della supply chain, tutelando brand e consumatori.
“I dati pubblicati dalla Commissione Europea nel 2014 – ha commenta Ubaldo Montanari, Ceo di Tenenga – illustrano la gravità del fenomeno: 87.000 spedizioni di merce contraffatta sono state sequestrate dalle autorità doganali per un totale di 36 milioni di prodotti il cui valore è stato stimato nell’ordine dei 768 milioni di euro. Gli interessi economici in campo portano il crimine organizzato a sviluppare metodi sempre più sofisticati per produrre beni contraffatti. Per combattare questo fenomeno servono alti livelli di specializzazione e una ricerca e sviluppo continui: anche per questo le tecnologie anticontraffazione si diversificano, diventando sempre più precise e sofisticate, supportando i produttori nel ridurre la violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e aiutando i consumatori nella scelta di prodotti di qualità e la cui origine e lavorazione sono garantiti in maniera certa e certificata. Il mondo dell’Auto-Id sta facendo passi da gigante in questi ultimi anni: le soluzioni di nuova generazione garantiscono processi di tracciabilità e rintracciabilità garantiti e a prova di errore”.