Distanziamento sociale in previsione della Fase 2 come obbligo e vincolo sanitario. Allo scadere del lockdown le aziende che ripartono sono alla ricerca di soluzioni che tutelino la salute dei lavoratori, nel rispetto della Privacy. Un dispositivo semplice, efficace ed economico è 2 Close, proposto da Tenenga.

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Distanziamento sociale e soluzioni per impedire la curva dei contagi

Che si tratti di fabbriche, magazzini, punti vendita, ospedali, uffici o qualunque altro luogo di lavoro in cui le persone si trovano a coesistere, il controllo del distanziamento sociale è l’unica condizione che permette di rispettare le regole di sicurezza in un regime di pandemia la cui durata rimane ancora un’incognita. Ma come mantenere quel metro di distanza, mentre si è concentrati a lavorare?

“Nelle scorse settimane abbiamo fatto delle sperimentazioni finalizzate a identificare una soluzione per il distanziamento sociale che fosse funzionale e abbordabile per qualsiasi realtà che deve prepararsi ad affrontare la Fase 2 – spiega Ubaldo Montanari, Ceo di Tenenga -. Abbiamo evitato di proporre sistemi RTLS, UWB o BLE, perché richiedono la creazione di una infrastruttura di per sé costosa e presuppongono canoni di pagamento, con una serie di complessità legate alla gestione della privacy. Abbiamo scartato anche l’ipotesi di proporre una app sul cellulare: a parte alcuni aspetti tecnici, legati alla discontinuità della connessione in certi ambienti, anche in questo caso la gestione della privacy lascia aperte diverse questioni. Una per tutte, che il datore di lavoro dovrebbe chiedere ai dipendenti di installare una app sui telefoni personali, dal momento che sono pochi i casi in cui ai dipendenti venga dato in dotazione uno smartphone aziendale. È così che abbiamo identificato la soluzione ideale: si chiama 2 Close“.

2 Close: il dispositivo stand alone che garantisce le giuste distanze

2 Close è un piccolo dispositivo che può essere utilizzato come braccialetto o come pendaglio alla stregua di un badge e si caratterizza per il costo estremamente contenuto. Il suo raggio d’azione crea una cupola di protezione ideale: se ogni persona che lavora in un ambiente condiviso ne indossa uno, il sistema avvisa immediatamente che è stata superata la distanza interpersonale minima consentita, emettendo una vibrazione e/o un suono. Questo rende 2 Close estremamente funzionale anche negli ambienti più rumorosi, ipogei o comunque dove può mancare la connessione.

La soluzione è stand alone: non c’è associazione tra dispositivo e persona, il che non pone questioni di privacy. Il dispositivo, infatti, lavora in modo indipendente: nel momento in cui rileva che l’utente sta entrando nel raggio di un altro dispositivo uguale, lo segnala con un sistema di allerta, imponendo a chi lo indossa di guardarsi attorno con più attenzione.

 

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Pratico, comodo e valido in qualsiasi situazione lavorativa

Durante la Fase 2 alle aziende basta posizionare i dispositivi all’ingresso degli ambienti condivisi. Quando una persona si reca al lavoro, preleva un dispositivo 2 Close dalla postazione e lo indossa durante il giorno.

“Se due o più persone si avvicinano fra loro e la condizione di distanziamento fisico non è rispettata, i rispettivi dispositivi suonano – conclude Montanari -. A fine turno basta rimettere il dispositivo nella sua baia per il caricamento e la sanificazione. In questo modo il distanziamento sociale durante il lavoro rimane sempre controllato, evitando assembramenti di persone o il superamento del numero massimo di persone in una determinata area. E tutto avviene senza che venga memorizzato alcunché”.

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