Intervento di Tenenga al CibusTec 2011

In un mercato sempre più globale, l’implementazione delle nuove tecnologie legate all’RFId è fondamentale per poter essere competitivi.
Negli ultimi anni sono moltissime le aziende agroalimentari che hanno implementato sistemi RFId per tracciare, e quindi ottimizzare e certificare, i loro processi distributivi e logistici; permangono tuttavia criticità nell’utilizzo di questi sistemi nei processi produttivi di trasformazione delle materie prime.

Nell’ambito di CibusTec 2011, Fiere di Parma, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Unione Parmense degli Industriali (rappresentata da UNICT, il comparto delle aziende informatiche), in collaborazione con la Fondazione Bordoni, hanno organizzato un incontro dal titolo “La tracciabilità nella produzione agro-alimentare: tecnologie, metodi e sistemi”, al fine di esaminare le nuove tecnologie e le più recenti tecniche che consentono di tracciare materie prime e prelavorati nei vari ambiti produttivi, spesso anche nelle situazioni ambientali più complesse.

Il convegno, di portata internazionale, ha offerto testimonianze autorevoli e una tavola rotonda per mettere in contatto il mondo della conoscenza tecnologica e innovativa con quello dell’industria manifatturiera e dei servizi, coinvolgendo quindi rappresentanti della domanda e dell’offerta in un confronto basato sui progetti realizzati e le possibili implementazioni. Hanno aperto i lavori il Prof. Cesare Azzali, Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali, e la Dott.ssa Laura Deitinger, Delegata per la Ricerca Europea di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.

La dott.ssa Tatiana Azzalin dell’RFID Lab – CATTID dell’Università di Roma “La Sapienza” ha affrontato quindi il tema “La tracciabilità nella produzione agro-alimentare: tecnologie, metodi e sistemi”, presentando significativi casi di successo: l’implementazione dei sistemi di tracciabilità per il Gruppo Amadori, la tracciabilità dell’intera filiera presso la catena NaturaSì e le applicazioni di tracciabilità alimentare di Tenenga Alliance Group, con particolare riferimento al sistema realizzato per l’azienda agricola Ca’ Lumaco di Zocca.
Successivamente, il Prof. Andrea Volpi, Lab manager RFID Lab del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Parma, ha preso la parola su “Tecnologie RFId per la gestione della catena del freddo (cold chain): aspetti tecnologici e strategici”. Tra i casi di successo qui presentati, il Cold Chain Pilot realizzato con CRPV, Cooperativa Emiliafrutta, NORDICONAD per il monitoraggio della catena del freddo delle ciliege di Vignola dalla cooperativa al punto vendita, e il sistema QRPoD, implementato in Grandi Salumifici Italiani per il controllo della cold chain e dell’esito delle consegne nella catena distributiva del prodotto.
Si sono infine tenuti la tavola rotonda e il dibattito, cui ha partecipato anche Ubaldo Montanari.

Nelle foto, la dott.sa Tatiana Azzalin che presenta l’RFID lab e le applicazioni di tracciabilità alimentare realizzate da Tenenga per Cooperativa agricola San Rocco e per l’azienda agricola Ca’ Lumaco.

 

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