Smart Agrifood: Ca’ Lumaco sbarca in Giappone e garantisce il made in Italy con il Sixtrue
Smart Agrifood, ovvero prodotti alimentari garantiti da una filiera così intelligente da usare al meglio le tecnologie non solo per lavorare ma anche per garantire la qualità e l’autenticità che arriva sulle tavole dei consumatori. È il caso dell’azienda agricola Ca’ Lumaco, che porta i suoi prodotti in Giappone con tanto di Sixtrue: è così che la tracciabilità e la rintracciabilità raccontano la genuinità e la specialità del più autentico Made in Italy.
Smart agrifood: il Sixtrue è un marcia in più all’export
In Giappone si sta assistendo ormai da vari anni ad un fenomeno che non accenna a diminuire: il boom della gastronomia italiana. Come sottolinea un documento della Farnesina (qui il link al documento integrale) a partire dalla metà degli anni ’90, l’export alimentare italiano su questo mercato è più che raddoppiato. Sono migliaia i ristoranti italiani presenti sul territorio e la ristorazione risulta assorbire circa il 70% del valore dell’export agro-alimentare del nostro Paese in Giappone. Il Giappone, infatti, resta uno dei principali mercati mondiali del lusso e che la sua popolazione, benché costituisca solo il 3% di tutta l’Asia, rappresenti viceversa ben il 50% di tutta la domanda in ambito retail.
“La percezione dei prodotti alimentari del nostro Paese – racconta Emanuele Ferri, titolare dell’azienda Ca’ Lumaco – non è indifferenziata e rispecchia la forte identificazione regionale del prodotto, la sua specialità territoriale e l’appartenenza ad una particolare tipicità spesso associata ad una tradizione produttiva artigianale come la nostra. La qualità dei nostri prodotti ora arriva anche in Giappone e, avendo adottato un approccio Smart Agrifood da diversi anni, usiamo una serie di tecnologie atte a supportare la tracciabilità e la rintracciabilità delle nostre carni: dall’approvvigionamento alla macellazione, dalla lavorazione alla distribuzione finale, fino ad arrivare a condividere il valore di queste informazioni con il cliente finale tramite un codice univoco speciale sull’etichetta: il Sixtrue. È così che possiamo assicurare alla clientela la massima sicurezza e trasparenza informativa che ora possiamo condividere anche con tutti i nostri clienti giapponesi”.
Al momento dello smart agrifood di Ca’ Lumaco arriveranno in Giappone salame, pancetta, prosciutto, lardo, filone, guanciale, spalla, coppa e coppa di testa di fascia altissima. L’Azienda, nei pressi di Modena, infatti, è una realtà d’eccellenza nel panorama italiano, specializzata nell’allevamento dei suini di razza mora romagnola che vivono allo stato brado nel bosco in uno spazio di circa 18 ettari, cibandosi di ghiande e castagne, integrate da mais, orzo, favino, pisello proteico, tutti di agricoltura biologica. L’azienda si tramanda da tre generazioni l’esperienza nella lavorazione delle carni suine, garantendo non solo la genuinità ma anche la qualità e la sicurezza di tutta la sua filiera.
Tracciabilità alimentare RFID ed etichette intelligenti
“Ca’ Lumaco protegge il suo Made in Italy continuando a unire artigianalità e passione per il lavoro con un’innovazione tecnologica a supporto del migliore Agrifood – spiega Ubaldo Montanari, Ceo di Tenenga -: l’azienda ha precorso i tempi, introducendo Describo, un sistema avanzato di Product Lifecycle Management che, grazie all’Rfid, risolve l’intera gestione della filiera dei capi, sin dalla nascita degli animali. L’introduzione delle etichette dotate di Sixtrue è stata l’ultima innovazione voluta dal management”.
Il Sixtrue, infatti, è un codice innovativo, che si affianca alla biometria nel certificare in maniera univoca un prodotto per garantire non soltanto la sua unicità ed esclusività, ma anche tutta la sua storia, unendo funzionalità di autenticazione e di informazione.
“Delle microcapsule, contenenti pigmenti di colore puro, vengono sparse in modo casuale e quindi schiacciate sulla superficie del supporto intorno a un Qrcode – prosegue Montanari – . È questo che rende il codice sull’etichetta impossibile da duplicare o falsificare. Il consumatore, ovunque si trovi, può leggere le informazioni associate al Qrcode grazie a una app che gli dà conferma di come il prodotto acquistato sia assolutamente vero e autentico, in virtù di una matrice identificativa inimitabile, registrata e messa in sicurezza tramite apposito sistema”.
In quest’ottica, garantire al pubblico giapponese una presentazione omnicomprensiva del nostro Paese e dei suoi prodotti è sicuramente un grosso valore aggiunto ma anche un supporto agli importatori giapponesi che possono certificare la qualità e l’unicità del vero Made in Italy tutelando il mercato dalla contraffazione e dal falso.
Si deve inoltre aggiungere che il Giappone è un mercato che anticipa i global trends e, a volte, li determina (trend-setter), ponendo chi vi opera in posizione di vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Se il Sixtrue piacerà, l’ultima frontiera tecnologica dello smart agrifood italiano potrebbe diventare un must e lo vedremo sul nostro olio extravergine, sui nostri vini, sui nostri formaggi e su tutte le nostre eccellenze Made in Italy.