Innovazione e sicurezza alimentare grazie alle nuove tecnologie di identificazione
Il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare nasce per promuovere una nuova cultura sul cibo e sulla salute in modo più consapevole e informato. Al centro di tutto c’è un concetto di nutrizione come componente fondamentale di una migliore qualità della vita, resa possibile solo e unicamente da una migliore qualità delle informazioni. A questo proposito è stato significativo l’intervento di Ernesto Beretta, direttore del Consorzio Carne Bovina nonché tra i responsabili dell’Università Degli Studi di Milano del dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare (VESPA), che ha parlato del valore associato all’uso dei nuovi sistemi di codifica e di tracciabilità: Sixtrue, NFC e OTP.
Perché parlare di innovazione e sicurezza alimentare
L’evento, che si è tenuto a Milano il 4 Novembre, ha coinvolto in una plenaria strategica Forze dell’Ordine, Autorità di Controllo, ma anche i Consorzi di tutela e le istituzioni scientifiche. Proteggere la catena alimentare e i meccanismi distributivi sempre più complessi è diventato un imperativo etico ed economico. Difendere i prodotti dell’industria agroalimentare italiana dalle falsificazioni e di lotta alla penetrazione delle mafie in un settore, quello dell’agroalimentare, fondamentale per l’economia del Paese e il cui giro d’affari si attesta attorno ai 14 miliardi di euro è quanto mai strategico.
Le organizzazioni criminali cercano di infiltrarsi nell’intero comparto e di controllarne tutta la filiera, dai campi agli scaffali. Mafia, Camorra e ’Ndrangheta possiedono terreni agricoli e li utilizzano per lo smaltimento di rifiuti tossici, sviluppano i loro interessi nel settore del commercio, del trasporto e della logistica fino all’acquisizione di centri commerciali.
“Il sistema italiano di controlli, prevenzione e contrasto alle frodi alimentari e alle agromafie – ha spiegato il Tenente Colonnello Giampaolo Querqui, Comandante del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, Nucleo di Polizia Tributaria Milano della Guardia di Finanza – rappresenta un’eccellenza a livello internazionale reso più forte dal costante impegno dei Consorzi di Tutela e dei centri di studio e ricerca come i CNR e le Università che sviluppano nuove tecnologie per garantire la tracciabilità dei prodotti e verificarne l’origine con l’analisi del DNA”.
Il sistema italiano di controlli, prevenzione e contrasto alle frodi alimentari e alle agromafie rappresenta un’eccellenza da proporre come modello a livello internazionale. Ma a fare la differenza sono le tecnologie di AutoID, che da un lato aiutano a portare maggiore visibilità e dall’altro maggiore efficienza in tutte le procedure di gestione, dalla produzione alla distribuzione al cliente finale.
Identificazione univoca, certificata e utile per gli addetti ma anche per i consumatori
Non c’è innovazione e sicurezza alimentare senza un nuovo governo dei sistemi e dei processi. Globalizzazione e urbanizzazione hanno allontanato i produttori dai consumatori ed è sempre più difficile mantenere una informazione di qualità e un rapporto di fiducia tali da garantire la qualità dei consumi. Ci vogliono le vision ma anche le tecnologie per stabilire strategie di anticontraffazione e di certificazioni tali da poter supportare gli addetti ai controlli da un lato e i consumatori dall’altro.
Il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare ha raccolto una platea molto attenta, in particolare ai nuovi sistemi di codifica, infatti, stanno ragionando secondo un approccio bimodale: da un lato codici crittografati ed etichette intelligenti dotate di sistemi di identificazione univoca e, dall’altro tag che comunicano con i telefonini e i tablet dei consumatori.
“L’innovazione e la sicurezza alimentare oggi hanno nuovi strumenti di riferimento strategici per il canale e preziosi per i consumatori – ha spiegato Beretta al pubblico in sala -. Il SixTrue, ad esempio, è un tag particolamente innovativo e funzionale: si tratta di una combinazione di un QrCode incorniciato da una marcatura costituita da una gettata di goccioline di inchiostro che vengono sparate da un apposito sistema di stampa che produce etichette uniche e impossibili da imitare, esattamente come è inimitabile un’impronta digitale. Si tratta della risposta tecnologica più funzionale per assicurare la tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto, garantendo un made in Italy certificato. Il consumatore, ovunque si trovi, può leggere le informazioni associate al Qrcode gazie a un’app per smartphone, presente su tutti gli store, che serve per la verifica di autenticità dei prodotti. Un’altra combinazione vincente è l’NFC con l’aggiunta dell’OTP (One Time Password): in sintesi, ogni volta che il tag viene letto, oltre alla sua area di memoria che contiene i dati che il cliente ha deciso di riportare, genera un codice one time che viene utilizzato come password. In questo modo, anche se un malintenzionato intercettasse il link generato dal tag e provasse a reindirizzare il browser a quell’indirizzo, dal momento che questo è già stato utilizzato una volta respinge la richiesta”.