Blockchain e Internet of Things: crescono le piattaforme di riferimento
Blockchain e Internet of Things consentono di dare vita a nuove forme di creazione del valore, aiutando le aziende a ridisegnare il business. Dalla Internet of People alla Internet of Value, infatti, l’interesse da parte di imprese pubbliche e private per la Blockchain continua a crescere.
A guidare l’attenzione, la necessità di poter disporre di strumenti di controllo dell’accesso (ad esempio in relazione alle imprese che appartengono e lavorano in una determinata filiera) e delle procedure di validazione (ad esempio circoscritte ad alcune figure/imprese con determinate caratteristiche per quella filiera e per quel contesto).
Blockchain e Internet of Things: 5 piattaforme di esempio
I casi d’uso che sfruttano Blockchain e Internet of Things rispondono con grande efficienza alle necessità di un aggiornamento diffuso su più attori che possono operare in modo indipendente alla condivisione e al controllo di dati e informazioni nonché all’accesso con speciali regole per la visibilità dei dati da parte di tutti i partecipanti e, nello stesso tempo, alla gestione di tutti i processi di gestione documentale, di notarizzazione e di passaggio di documenti ufficiali. Il tutto con enormi efficienze sullo specifico piano della gestione documentale e sul piano degli scambi di merci o attività produttive e manutentive collegate ai documenti prodotti. Ad esempio, la Blockchain si candida al ruolo di applicazione chiave per l’Industrial IoT. Oggi esistono diverse piattaforme che coniugano Blockchain e Internet of Things. Vediamone alcune:
1) IOTA – È stata una delle prime piattaforme che ha cortocircuitato nello specifico Blockchain e Internet of Things. IOTA fornisce un livello di transazione e trasferimento dati per i dispositivi connessi. La piattaforma si basa su Tangle, un protocollo software basato su grafici aciclici diretti molto diverso dal classico protocollo blockchain. In IOTA, infatti, non esiste il mining: i blocchi, e quindi le transazioni del Tangle, vengono confermate in maniera asincrona e processate in parallelo, il che permette a IOTA di scalare in maniera direttamente proporzionale alla crescita del network.Il Tangle, per altro, è programmato ternariamente, ed è quindi molto più efficiente delle applicazioni binarie. In sintesi, IOTA è una rete senza blocco, crittografica e decentralizzata, in cui, anziché esternalizzare la verifica della rete, gli utenti verificano le transazioni di altri utenti. Il vantaggio è duplice, consentendo una maggiore scalabilità ed eliminando la necessità di pagare le spese di transazione ai minatori. Elementi di innovazioni essenziali in una rete IoT che potrebbe richiedere l’elaborazione di miliardi di micro-transazioni tra dispositivi su base giornaliera.
IOTA ha anche stipulato diverse partnership, tra cui:
• Bosch: il Bosch XDK (Cross Domain Development Kit) è un dispositivo sensorizzato programmabile che si appoggia a una piattaforma di prototipazione IoT utilizzata per raccogliere dati specifici in tempo reale che possono quindi essere venduti tramite lo IOTA Data Marketplace.
• Fujitsu – l’azienda utilizza il protocollo IOTA in un supporto di archiviazione dati immutabile a supporto di POC (Proof of Concept) e audit trail in ambienti di produzione industriale e supply chain.
• Den Norske Bank è attualmente impegnata in una partnership esplorativa per trovare i modi in cui la piattaforma Tangle di IOTA possa essere applicata per migliorare i servizi e i prodotti esistenti della banca.
• Volkswagen – il produttore di automobili collabora con lo IOTA per un progetto denominato “Digital CarPass”, che è essenzialmente un sistema per condividere dati come chilometraggio ed altri parametri relativi ad ogni veicolo, su un registro distribuito in modo più affidabile e preciso.
2) HDAC – La Hyundai Digital Asset Company (Hdac) sta applicando coniugando Blockchain e Internet of Things per comunicare in modo rapido ed efficace, gestire la verifica dell’identità, l’autenticazione e l’archiviazione dei dati tra dispositivi IoT. Il sistema incorpora un sistema a doppia catena (pubblico e privato) per aumentare la velocità e il volume delle transazioni, il che lo rende ideale per gli smart device.
La tecnologia viene applicata a fabbriche intelligenti, case intelligenti e edifici intelligenti per transazioni machine-to-machine e operazioni tra dispositivi IoT.
3) VeChain – VeChain è una piattaforma blockchain pubblica a livello aziendale globale, con un focus sull’integrazione IoT avanzata. Oltre a supportare la logistica nella catena del freddo, utilizzando dispositivi IoT proprietari per tenere traccia delle metriche chiave, come la temperatura durante la movimentazione del prodotto, la piattaforma può contenere i dati relativi ai passaporti automobilistici, creando registrazioni digitali di autovetture, tra cui cronologia delle riparazioni, assicurazione, registrazione e persino il comportamento del conducente durante tutto il suo ciclo di vita. Le applicazioni mediche e sanitarie sono anche possibili utilizzando il monitoraggio end-to-end dei processi di produzione dei dispositivi medici e consente ai pazienti di condividere in sicurezza i propri dati biometrici con i propri medici per consentire il monitoraggio in tempo reale. VeChain utilizza inoltre la tecnologia IoT per i beni di lusso incorporando chip intelligenti all’interno dei prodotti di lusso in modo che i marchi possano monitorare i propri canali di vendita in tempo reale, prevenendo così il trading illegale di overstock e consentendo ai consumatori di verificare l’autenticità del prodotto di lusso.
4) Waltonchain – Waltonchain combina la tecnologia RFID alla blockchain per un’integrazione IoT efficace. Si concentrano principalmente sul monitoraggio dei processi e dei prodotti nella catena di fornitura, dove la tecnologia può essere applicata all’identificazione dell’abbigliamento di fascia alta, alla tracciabilità di alimenti e farmaci nonché alla tracciabilità logistica impiantando tag RFID e chip di controllo di lettura e scrittura ai prodotti. Le informazioni relative allo stato dei prodotti vengono quindi scaricate per essere analizzate attraverso una Blockchain sicura.
5) Streamr – Streamr è un’infrastruttura blockchain open source che alimenta un’economia dei dati a livello mondiale, garantendo alle persone il controllo delle proprie informazioni. La tecnologia può essere utilizzata a supporto di oggetti di uso quotidiano e, come nell’ambito del settore automobilistico, per registrare dati relativi a traffico, buche o prezzi del carburante locale. L’utente può quindi scegliere di vendere questi dati ad altri utenti di auto o agenzie autostradali o acquistare informazioni da altri utenti che li aiuteranno a prendere decisioni in tempo reale in una smart city connessa. Le informazioni viaggiano attraverso la rete peer-to-peer decentralizzata per essere pubblicate sui nodi della rete ed è alimentata dalla criptovaluta nativa della rete (DATACOIN).
Questo è solo un piccolo esempio di piattaforme che gemellano Blockchain e Internet of Things. In realtà la lista continua a crescere con l’evolversi del settore. Altri progetti includono Ambrosus, IoT Chain, Atonomi, Chain of Things, IoTeX, OriginTrail, Slock.it, BlockMesh, Helium, Moeco, FOAM, Fysical, Grid + e Power Ledger.
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