Tecnologia RFID per la sicurezza: le linee guida dell’Inail
Tecnologia RFID per la sicurezza in ambito Safety e Security. Le soluzioni e gli ambiti applicativi sono tanti e tali che l’Inail, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, ha deciso di realizzare un documento che racchiude le best pratice e le indicazioni utili a integrare al meglio la tecnologia RFID. Il titolo? RFID (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza.
Tecnologia RFID per la sicurezza delle persone, delle cose e degli ambienti
Il punto di partenza del documento è quanto definito dal Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro (d.lgs. 81/08 e s. m. i.) in cui si il legislatore sottolinea obbligo da parte del datore di lavoro di provvedere affinché siano messe in atto le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro (Art. 15 del decreto citato). Come sottolineano gli autori del documento, i sistemi RFId permettono di realizzare diverse soluzioni innovative utili a raggiungere alcuni degli obiettivi di salute e sicurezza richiesti dal Testo Unico.
Il funzionamento dell’Auto-ID in generale e della tecnologia RFID in particolare viene spiegato ampiamente nella prima parte, dove si offrono in maniera dettagliata tutte le informazioni utili a capire i principi elettromagnetici e le modalità in cui è possibile applicare con successo l’uso dei tag RFID associati a sistemi di lettura diversificati, fissi e mobili.
Molto interessante è la parte che riguarda l’applicazione della tecnologia RFID a supporto della sicurezza. L’identificazione univoca a radiofrequenza, utilizzata come soluzione di riferimento nella gestione degli accessi in entrata e in uscita per salvaguardare la sicurezza di persone, beni materiali e asset (macchinari, dispositivi, documenti, prodotti, opere, oggetti artistici, …) e immateriali (dati, informazioni, progetti, sofware, …) o di interi ambienti (mezzi, case, fabbriche, magazzini, data center, uffici, parcheggi, musei, negozi, centri commerciali…), la tecnologia RFID unisce al vantaggio dell’automazione di precisione una velocità e una geolocalizzazione che fanno davvero la differenza.
In questo caso il documento non solo descrive le opzioni, ma offre anche indicazioni sui pro e sui contro associati alle diverse scelte. Ad esempio, nell’ambito della trasmissione, un passo del documento recita:
3.7. Sicurezza della comunicazione In alcune applicazione può essere necessario garantire la sicurezza (security) della comunicazione tra Reader e Tag e ciò può essere fatto con metodi differenti, in funzione del grado di sicurezza richiesto. Infatti è possibile:
• l’utilizzo di una password che permetta di identificare il Reader e il Tag (la password di identificazione del Reader può essere unica per tutti i Tag o specifica per ogni Tag), chiaramente l’adozione di numerose password rende più complesso l’utilizzo del sistema RFId
• la codifica delle trasmissioni attraverso chiavi o polinomi o l’utilizzo di veri e propri sistemi di crittografia, naturalmente ciò ha un costo maggiore e riduce la velocità di comunicazione. L’utilizzo di crittografia è limitato dalle leggi nazionali sulla sicurezza pubblica che impongono la possibilità di lettura da parte delle forze di Polizia, su richiesta delle autorità competenti. Tra le applicazioni RFID che richiedono maggiore sicurezza vi sono le carte di credito contactless (in sostituzione di quelle a strisciata). Per eseguire il pagamento con tali carte è sufficiente avvicinare una carta dotata di Tag al POS dotato di Reader.
Tecnologia RFID per la sicurezza. Ma non solo
Il documento, in dettaglio, racconta come usare la tecnologia RFID in diverse applicazioni generali e, in dettaglio, in ambito industriale, logistico, edile, sanitario e ambientale. Ad esempio come blocco di sicurezza aggiuntivo o come interblocco di sicurezza, ma anche come chiave di accesso ad un cantiere o per la localizzazione dei lavoratori , come sistema di inventario di sicurezza o per la rilevazione dei parametri ambientali.
Nelle varie Appendici si tratta anche di soluzioni indoor utili, ad esempio, a supporto delle attività retail sia per la gestione del back end che del front end fino ad includere i servizi di CRM in combinazione all’uso di sistemi NFC e BlueTooth per attività di proximity marketing.
La tecnologia RFID per la sicurezza in ambito sanitario viene raccontata attraverso l’uso di braccialetti RFID per l’identificazione e la localizzazione dei pazienti ma anche per la localizzazione di apparecchiature, pazienti e personale sanitario, fino ad arrivare al tracciamento dei ferri chirurgici in sala operatoria. Altri ambiti in cui la tecnologia RFID per la sicurezza garantisce i migliori livelli di presidio sono a supporto delle soluzioni impiantistiche o le applicazioni di telemetria.
Per scaricare il documento integrale RFID (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza, basta cliccare sulla copertina: